mercoledì 15 settembre 2010

SERRACCHIANI: POIE A ONDE FURLANE

Comunicât stampe
FURLAN: SERRACCHIANI, LA ZONTE REGJONÂL E PASSE PARSORE DAI DIRITS ELEMENTÂRS

Pe europarlamentâr e segretarie dal Pd, Debora Serracchiani, “il Friûl - Vignesie Julie si invie a deventâ une regjon che, tibiant i dirits des lenghis minoritariis, e dinee di fat le sô nature plurâl”.“Il risi di sieradure di Radio Onde Furlane – e à vût dite le Serracchiani – al rapresente dome l’ultin esempli di une politiche dal centri-drete fate di cjacaris e sprocs, cuant che la tutele di une lenghe minoritarie e domande atenzion concrete e proviodiments eficaçs-. E in cheste gare di disinterès la Lee Nord e je protagoniste assolude”.“Intal gjenerâl clime di ostilitât che il centri-drete al è daûr a alimentâ in direzion dai orghins di stampe a nivel nazionâl, il tai di une radio che e manten vive le lenghe furlane al rapresentarès pe comunitât regjonâl un gnûf e inacetabil impuariment dal panorame culturâl e informatîf. Cuintri chest colpevul disinterès il Partît Democratic al pant le so plui dure condane e al domande a fuart che e sedin garantidis in curt risorcis adeguadis al funzionament de radio e a mantignî i puescj di vore”.


Comunicato stampa

FRIULANO: SERRACCHIANI, GIUNTA CALPESTA DIRITTI ELEMENTARI

Per l'europarlamentare e segretaria del Pd, Debora Serracchiani, “il Friuli Venezia Giulia si avvia a diventare una regione che, calpestando i diritti delle lingue minoritarie, smentisce di fatto la sua natura plurale”.
“Il rischio di chiusura cui è esposta l'emittente Radio Onde Furlane - ha detto Serracchiani - è solo l'ultimo esempio di una politica del centrodestra fatta di chiacchiere e slogan, mentre la tutela di una lingua minoritaria richiede attenzione concreta ed efficacia di provvedimenti. E in questa gara di disinteresse la Lega nord è protagonista”.
“Nel generale clima di ostilità che il centrodestra sta alimentando nei confronti degli organi di stampa a livello nazionale, il taglio di una radio che mantiene viva la lingua friulana rappresenterebbe per la comunità regionale un ulteriore e inaccettabile impoverimento del panorama culturale e informativo. Contro questo colpevole disinteresse il Pd esprime la sua dura condanna e chiede che siano garantite al più presto le risorse necessarie al funzionamento della radio e al mantenimento dei posti di lavoro”.

1 commento:

PD Palazzolo dello Stella ha detto...

Martedì 21 Settembre 2010,
UDINE - Tengono banco i contributi regionali per le trasmissioni in lingua friulana nelle radio e televisioni private, con un botta e risposta tra esponenti del Pd in Consiglio regionale e l'assessore di riferimento, Roberto Molinaro. Dopo l'allarme lanciato dagli interessati e formalizzato dal consigliere regionale sloveno del Pd Igor Gabrovec, sulle pagine del Gazzettino sabato scorso l'assessore Molinaro aveva puntualmente risposto: «Non è vero che la Regione ha azzerato i contributi per le trasmissioni in friulano nelle radio e tv private», spiegando che fino a novembre sono in corso le convenzioni 2009-2010 (200mila euro divisi fra 4 emittenti radiofoniche e 7 televisioni) e che entro fine novembre «la Regione fisserà un termine per la presentazione di domande relative a nuovi progetti» da finanziare con il Bilancio 2011.
«Ciò che l'assessore Molinaro dimentica - ribatte il vice capogruppo del Pd Mauro Travanut - è che la Finanziaria regionale 2010 per queste realtà private non ha previsto un euro».
Pur riconoscendo a Molinaro «una correttezza di fondo», Travanut gli imputa di «aver taciuto che da fine novembre 2010, e non si sa per quanti mesi nel 2011, queste radio e tv resteranno senza protezione e ci sarà un vuoto in luogo delle trasmissioni in friulano».
Infatti, secondo il ragionamento di Travanut, «ritengo assai difficile che vi siano provvedimenti per coprire trasmissioni a dicembre. Quanto alla finanziaria 2011, nulla è dato sapere sui fondi che saranno messi a disposizione. Data la situazione, il bilancio del prossimo anno sarà come quello di quest'anno, se non peggiore. Quale attenzione ci si deve quindi aspettare?», si chiede Travanut, ricordando che sarà anche «da verificare la sensibilità in materia del nuovo assessore Elio De Anna, cui Molinaro cederà a breve la competenza».
A.L.